Il comma 6, articolo 33 del decreto legislativo n. 36/2021 prevede l’obbligo per associazioni e società sportive dilettantistiche di dotarsi di un Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni a tutela dei minori che svolgono attività sportiva.
COSA E’ IL SAFEGUARDING?
Questo
termine si riferisce all’insieme di politiche, procedure e pratiche adottate per proteggere le persone vulnerabili, in particolare i minori e gli adulti a rischio, da qualsiasi forma di abuso,
sfruttamento o negligenza e che i contesti in cui svolgono questa attività sappiano rispondere adeguatamente alle eventuali segnalazioni di sospetto abuso o maltrattamento.
COSA FA IL RESPONSABILE SAFEGUARDING?
Il Responsabile Safeguarding deve garantire la sicurezza e il benessere dei minori (più in generale delle persone a rischio) e prevenire e gestire casi di abuso, violenza e discriminazione. Il Responsabile svolge una attività sia interna che esterna all’organizzazione sportiva.
Internamente alla ASD/SSD il Responsabile dovrà ricevere dagli affiliati le segnalazioni su tulle le situazioni, anche potenziali, di rischio e quindi ogni ASD/SSD dovrà impostare una specifica
procedura di segnalazione che garantisca sia la riservatezza che la rapidità della comunicazione.
Esternamente sarà il tramite tra la ASD/SSD che lo ha nominato e il Responsabile Safeguarding dell’ente di affiliazione, con l’obiettivo di collaborare in caso di segnalazioni di abusi, violenze
o discriminazioni.